Buone regole del compostaggio domestico

In questo articolo parleremo di:
  • Che cos'è il compost
  • Perché il compostaggio domestico
  • Alcune tecniche di compostaggio domestico
  • Quali rifiuti possono essere compostati e perché
  • Le principali regole del compostaggio domestico
  • Come risolvere possibili inconvenienti
  • Tipi di compost
  • Come usare il compost
  • Domande Frequenti (FAQ)
  • Le compostiere domestiche fornite dal Comune di Sant'Onofrio
  • Chi può richiedere la compostiera domestica
  • Quali sono gli obblighi dell'uttente

Il compostaggio domestico è una semplice procedura utilizzata per gestire in proprio il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti in ambito domestico, nonché i residui della manutenzione di giardini e piccoli orti.

Il compostaggio è un processo assolutamente naturale che consente di trasformare la sostanza organica presente nei nostri rifiuti della cucina (scarti di frutta e verdura, fondi di caffè, avanzi di cibi cotti, …) e dell'orto o giardino (fiori, foglie, ramaglie, …) in compost, ovvero in un prodotto utile per fertilizzare la terra.

A differenza dei normali processi di decomposizione naturale, il compostaggio domestico avviene in tempi più brevi perché favorito dal sistema di raccolta e da opportuni accorgimenti nello stoccaggio dei prodotti immessi, ottimizzando le condizioni di sviluppo de microrganismi.
Il compostaggio domestico, quindi, consente non solo di ridurre la quantità dei rifiuti avviati a smaltimento in discarica o in impianto di recupero, ma anche di ottenere un ottimo fertilizzante ecologico (compost) per il proprio giardino o orto.

Che cos'è il compost
Il compost è il risultato della decomposizione e dell' umificazione di un misto di materie organiche (come ad esempio residui di potatura, scarti di cucina, letame , liquame o i rifiuti del giardinaggio come foglie ed erba sfalciata) da parte di macro e microrganismi in condizioni particolari: presenza di ossigeno ed equilibrio tra gli elementi chimici della materia coinvolta nella trasformazione.

Il compostaggio tecnicamente è un processo biologico aerobico e controllato dall'uomo che porta alla produzione di una miscela sostanze umificate (il compost) a partire da residui vegetali sia verdi che legnosi o anche animali, mediante l'azione di batteri e funghi.

Il compost può essere utilizzato come fertilizzante su prati o prima dell' aratura. Il suo utilizzo, con l'apporto di sostanza organica, migliora la struttura del suolo  e la biodisponibilità di elementi nutritivi (azoto ). Come attivatore biologico aumenta inoltre la biodiversità della microflora nel suolo.

Perché il compostaggio domestico
Il compostaggio domestico rientra tra le “buone pratiche” per la riduzione a monte della produzione di rifiuti urbani.
Inoltre è un modo concreto e pratico di aiutare la natura ed il nostro ambiente, in quanto:

  • è il risultato di un processo interamente naturale;
  • riduce del 30 % circa i rifiuti destinati allo smaltimento;
  • trasforma gli scarti organici, normalmente voluminosi e   biodegradabili, in terriccio fecondo;
  • riduce l'impatto ambientale delle attività legate allo   smaltimento dei rifiuti, quali il trasporto su gomma dei rifiuti destinati allo smaltimento;
  • contribuisce a limitare l'uso dei fertilizzanti chimici.

Alcune tecniche di compostaggio domestico
Quando si decide di dedicarsi al compostaggio domestico, occorre valutare il sistema più adatto alle proprie esigenze, alla produzione di rifiuti organici ed agli spazi verdi a disposizione.
La compostiera domestica (o composter ), dove la massa organica è di solito disposta in verticale, occupa poco spazio, protegge la miscela dall'influenza degli agenti atmosferici, sottrae alla vista i rifiuti e garantisce una buona igienizzazione del compost. Di contro, può non assicurare una buona aerazione e le operazioni di rivoltamento sono a volte difficoltose. Grazie alle sue caratteristiche, il composter si presta particolarmente per essere utilizzato nei piccoli giardini delle aree urbane e periurbane, nella norma per lo smaltimento dei rifiuti organici prodotti da nuclei familiari costituiti da 3/4 persone.

Prima di iniziare ad usare il composter occorre preparare il fondo, sistemando del materiale legnoso (rametti) per creare uno strato drenante che agevoli il deflusso dei liquidi in eccesso nel terreno e faciliti la circolazione dell'aria.

Quali rifiuti possono essere compostati e perché
Nella tabella successiva vengono riportati, in modo indicativo e non esaustivo, le principali categorie di rifiuti organici idonei ad essere compostati; evidentemente risultano inidonei al compostaggio tutti i rifiuti non biodegradabili.

Molto buoni
  • Scarti di frutta e verdura, scarti vegetali di cucina
  • Molto indicati, costituiscono la base per un ottimo compost
  • Fiori recisi appassiti, piante anche con radici e pane di terra
  • Se presentano parti legnose, meglio sminuzzarle
  • Pane raffermo e/o ammuffito, piccole ossa, gusci d'uovo
  • Ridurre prima in piccoli pezzi
  • Fondi di caffè e filtri del thé
  • Utilizzabili senza prescrizioni
  • Foglie varie, segnatura, paglia
  • Ottimo materiale secco
  • Sfalci di erba
  • Essiccare parzialmente e mescolare con altro materiale secco
  • Rametti, trucioli, cortecce e potature
  • Ottimo materiale “strutturante” poiché sostiene il cumulo; ridurre in piccoli pezzi
  • Carta comune, fazzoletti di carta, carta da cucina, salviette
  • Ottimo materiale secco; il cartone va spezzettato ed inumidito
  • Pezzi di legno o foglie non decomposti presenti nel compost maturo
  • Aiutano l'innesco del processo e danno porosità all'ammasso
Buoni
  • Ossa di animali (pollo, coniglio, ….)
  • Non si decompongono in una stagione; triturare o ridurre in piccoli pezzi
  • Bucce di agrumi
  • Ridurre le bucce in pezzetti
  • Piccole quantità di cenere
  • La cenere contiene molto calcio e potassio
  • Cartone, cartone ondulato
  • In piccole quantità, sminuzzato ed inumidito
  • Avanzi di carne, pesce, salumi,
  • Attirano animali, come cani e gatti; interrare nell'ammasso o coprire con altri materiali
  • Avanzi cotti, formaggi, derivati del latte ed alimenti avariati
  • In piccole quantità; interrare nell'ammasso o coprire con altri materiali
  • Salse, grassi ed oli alimentari
  • In piccole quantità
  • Lettiere di cani e gatti
  • Solo lettiere biodegradabili e solo se si è sicuri di ottenerne l'igienizzazione con l'innalzamento della temperatura
  • Foglie di piante resistenti alla degradazione (magnolia, aghi di conifere, …)
  • In piccole quantità, sminuzzate e miscelate bene con altro materiale facilmente biodegradabile
Non buoni
  • Cartone plastificato, vetro, metalli, plastiche
  • Non sono biodegradabili, quindi non si decompongono
  • Riviste, stampe a colori, carta patinata in genere, carta da pacchi
  • Non sono indicati, in quanto possono contenere sostanze nocive o indesiderate; avviare a raccolta differenziata
  • Filtri di aspirapolvere
  • Non sono indicati
  • Piante infestanti o malate
  • Meglio evitare se non si è sicuri di ottenerne l'igienizzazione
  • Scarti di legno trattato con prodotti chimici (solventi, vernici, …)
  • Si rischia di inquinare il terreno a seguito dello spargimento del compost

Le principali regole del compostaggio domestico
Per praticare correttamente il compostaggio domestico occorre rispettare alcune semplici regole:

La scelta del luogo adatto
L'area dove si intende praticare il compostaggio deve essere raggiungibile tutto l'anno; nelle vicinanze deve esserci una fonte d'acqua, per bagnare il materiale nel caso in cui si presenti troppo secco. Utile la presenza di un albero a foglie caduche che fornirà ombreggiamento in estate e lascerà passare il tepore dei deboli raggi di sole in inverno.

La miscela ideale
Un buon equilibrio nutrizionale dei microrganismi responsabili del processo di trasformazione è dato dalla miscela di scarti umidi di cucina con quelli più secchi del giardino, come le ramaglie. Questo accorgimento permette di ottenere un substrato con caratteristiche chimico-fisiche ottimali per il buon andamento del processo.

Il controllo dell'umidità
L'acqua è necessaria allo sviluppo dei microrganismi: Il tasso di umidità ottimale del cumulo deve essere intorno al 50 - 60%. Un eccessivo tenore idrico può condurre alla marcescenza del substrato, con problemi di cattivi odori; al contrario, un materiale troppo secco rallenta il processo di decomposizione, il quale può anche arrestarsi del tutto. La giusta umidità è garantita da:
  • una giusta miscela degli scarti, tra umidi e secchi;
  • un'adeguata porosità del materiale che permette la circolazione dell'aria;
  • l'eventuale copertura in periodi di piogge frequenti (non necessario per il composter);
  • nella fase del processo in cui la temperatura aumenta si verifica il fenomeno dell'evaporazione: In tal caso potrebbe essere necessario ripristinare il giusto livello di umidità con annaffiature.
Un metodo empirico per verificare se la miscela ha il giusto grado di umidità è la prova del pugno, che consiste nello strizzare con la mano un po' di compost:
  • se qualche goccia scende tra le dita e il materiale non si disperde quando aprite la mano, il     compost ha una buona umidità.
  • se l'acqua cola come se schiacciaste una spugna, è troppo bagnato.
  • se non cola nulla e il mucchietto si disfa, è troppo secco.
La giusta aerazione
Cosí come il tasso di umidità, anche la presenza di ossigeno è indispensabile alla vita dei microrganismi. Una buona aerazione genera una buona decomposizione dei materiali organici (sempre che anche gli altri parametri siano rispettati).
Per contro, una cattiva aerazione darà inizio a dei processi anaerobici che produrranno cattivi odori. L'aerazione viene assicurata principalmente dai materiali strutturanti, come ad esempio le ramaglie spezzettate. La presenza di lignina nella loro composizione permette all'ammasso di mantenere una certa incoerenza, importante soprattutto all'inizio e a metà del processo.
A fine processo, quando gli elementi saranno destrutturati, i vermi del compost si faranno carico dell'aerazione interna. I rivoltamenti sono indispensabili per ottenere una buona ossigenazione. Ogni rivoltamento rivitalizza il compost, dando un'ulteriore carica al processo biologico.

Il controllo della temperatura
L'innalzamento della temperatura (55 – 65 °C) conferma che le attività di decomposizione sono iniziate. Tale parametro indica inequivocabilmente che il processo è avviato e che i microrganismi lavorano in un substrato a loro congeniale, con adeguati apporti di ossigeno e di umidità. Al termine di questa prima fase, la temperatura tende progressivamente a diminuire, fino ad attestarsi, nel compost maturo, su valori prossimi a quelli ambientali.

Come risolvere possibili inconvenienti

Cattivi odori
Gli odori sgradevoli sono prodotti dalla mancanza di aerazione o da un eccesso di
materie umido. Se il cumulo si compatta, i batteri che proliferano in questo ambiente anaerobio producono un odore di uovo marcio. Il cumulo che puzza deve essere rivoltato. Incorporate più materiali strutturanti o diminuite la quantità di acqua apportata.

Moscerini
La loro comparsa è di solito dovuta alla presenza di frutta: coprite il materiale con foglie ed erba oppure con un po' di cenere e di argilla.

Topi
Questi animali sono attirati dalla presenza di cibo: non esagerate nell'aggiunta di cibi cotti di origine animale e non lasciateli in superficie. A tale scopo, tenete a portata di mano un bastone per spingere tale materiale verso l'interno del cumulo.

Lumache
L'ambiente caldo e umido può essere utilizzato dalle lumache per deporre le proprie uova. Per evitare di utilizzare il compost con le uova, che si presentano di forma sferica, chiara e riunite a grappoli, occorre cercarle e eliminarle prima dell'uso del terriccio.

I tipi di compost
Il compost, a seconda delle diverse maturazioni, ha caratteristiche e utilizzi differenti.

Dopo 2 ÷ 4 mesi il compost è FRESCO , ricco di elementi nutritivi e poco stabile. È adatto per la concimazione autunnale dell'orto, mentre non deve assolutamente essere usato a diretto contatto delle radici.

Dopo 5 ÷ 7 mesi il compost è PRONTO , più stabile grazie alla minore attività biologica, può essere impiegato nell'orto e nel giardino prima della semina o del trapianto.

Dopo 10 ÷ 12 mesi il compost è MATURO ; terminata la trasformazione biologica, il prodotto è stabile e adatto per il contatto diretto con le radici e con i semi. È indicato come terriccio per le piante da vaso e per le risemine dei prati. Quando il compost è giunto a maturazione si presenta come un terriccio soffice, scuro e poroso, con un gradevole odore di terriccio di bosco.

Come usare il compost
Il compost, una volta pronto, sarà utilizzato come ammendante per il suolo. Nel vostro orto, ma anche nei vostri vasi di fiori, sotto i vostri alberi da frutto, o ancora nei vostri giardini e per le piante da interno.

Il compost viene distribuito sul suolo ed incorporato attraverso rastrellatura e/o sarchiatura per i primi 5-10 centimetri. Può essere applicato semi-maturo all'inizio dell'inverno (esso continuerà lentamente la sua maturazione) o maturo all'inizio della primavera.

Il compost può anche essere usato come pacciamante per circa 2 cm di spessore ai piedi di alcune piante dell'orto (pomodori, cetrioli, zucche, fragole,...). Nei trapianti di fiori e di arbusti come alternativa alle torbe, aiuta a superare le crisi del trapianto. Nella manutenzione e costruzione di prati, orti e giardini, poichè riattiva l'attività microbica, alleggerisce il terreno, favorisce la circolazione dell'aria, migliora l'equilibrio idrico. Nella preparazione di terriccio per le piante in vaso.

Domande Frequenti (FAQ)

Devo aggiungere un attivatore nel mio compost?
Gli attivatori di compost servono per far partire il processo di compostaggio, ma non sono assolutamente indispensabili quando il processo ha avuto avvio; rispettando le semplici regole sopra descritte, i microrganismi lavoreranno per voi al meglio. L'ideale sarebbe avere a disposizione un paio di secchi di compost (se un amico o un vicino lo avesse già pronto) e incorporarli all'inizio del processo di compostaggio. Diversamente, si consiglia di utilizzare degli attivatori a base enzimatica o naturali, come l'ortica, la consolida o il lievito di birra. Le ortiche non vanno aggiunte in fiore, poichè se il compost non si riscalda a sufficienza da uccidere i semi, l'anno successivo avrete un campo d'ortiche sul vostro terreno. Il lievito di birra deve essere mescolato con qualche cucchiaio di zucchero in mezzo litro di acqua tiepida, lasciato riposare un paio di giorni e poi cosparso sul cumulo di compost per mezzo di un annaffiatoio.
Gli enzimi e i batteri liofilizzati che si trovano in commercio possono essere utili per i principianti per fronteggiare con maggiore successo eventuali emergenze (sviluppo di cattivi odori) es accelerare i tempi di compostaggio.

Posso mettere le erbacce nel compost?
Le erbacce che non sono montate in seme possono essere compostate. Quelle che hanno fatto i semi possono sopravvivere a temperature fino a 60°C e un cumulo di compost domestico ben caldo arriva difficilmente a queste temperature in modo uniforme. Le erbe infestanti che si distruggono difficilmente, come la gramigna e il convolvolo, non devono essere messi nel compost.

Posso mettere delle bucce di agrumi nel compost?
Durante la crescita e/o dopo la raccolta, gli agrumi sono ricoperti da cera e da altri prodotti chimici che li proteggono. Per favorire la distruzione di buona parte di questi prodotti chimici durante il processo, bisogna ridurre le bucce a pezzetti, affinchè i microorganismi abbiano a disposizione una maggiore superficie da intaccare.

Si possono compostare gli aghi di pino e le foglie di castagno?
Si. Anche gli aghi di pino e le foglie di castagno sono compostabili. Per avere un buon compost é in ogni caso opportuno mescolare sempre queste foglie con altro materiale vegetale e neutralizzare la loro eccessiva acidità (in particolare quella degli aghi di pino) con calce o cenere di legna.

Ci sono problemi nel compostare vegetali tossici come le foglie e i fiori di oleandro?
No. Durante il compostaggio, tutte le sostanze organiche complesse d'origine naturale sono degradate; pertanto anche eventuali composti tossici presenti nelle piante trattate, sono completamente eliminati e trasformati in composti più semplici non tossici.

L'uso di prodotti trattati con pesticidi può rendere tossico il compost?
Gli attuali pesticidi ammessi si decompongono dopo un certo tempo dal trattamento, pertanto la forte attività biodegradativa che caratterizza il processo di compostaggio ha anche l'effetto di un'ulteriore neutralizzazione di eventuali pesticidi presenti su frutta ed ortaggi usati per il compost. Qualche problema potrebbe derivare dal consumo di prodotti esotici (ad esempio banane) che possono essere stati trattati con pesticidi persistenti vietati in Europa, come il DDT. In ogni modo la presenza nel compost di numerosi lombrichi e d'altri organismi detrivori é un buon indicatore biologico della salubrità del compost stesso.

I trucioli di legno delle sfrondature possono essere utilizzati nel compost?
Dipende dai casi: i trucioli delle conifere sono molto acidi, ma i rami tagliuzzati degli alberi a foglie caduche sono eccellenti, perchè sono molto ricchi di proteine. Se da soli, i trucioli non si decomporranno interamente, ma se incorporati nel compost favoriranno il drenaggio e l'aerazione. Mescolateli bene insieme alle materie più umide.

La segatura e i trucioli di falegnameria possono essere utilizzati nel compost?
La segatura e i trucioli di falegnameria si compattano facilmente, creando delle condizioni anaerobie per i batteri (quindi dei possibili cattivi odori). Aggiungeteli al compost in modiche quantità mescolati ad altri strutturanti.

Posso mettere la lettiera degli animali domestici nel compost?
Gli escrementi dei nostri animali domestici carnivori (cani, gatti...) sono compostabili ma occorre tener conto dei seguenti aspetti:
  • Utilizzare una lettiera biodegradabile. Le altre, a base di ciottoli o prodotti sintetici non lo sono;
  • Possono essere portatori di agenti patogeni (trasmissibili all'uomo) che potrebbero sussistere dopo il compostaggio. Se non siete sicuri che il vostro cumulo riuscirà a raggiungere alte temperature (60-70°C), non mettete questi rifiuti.
Posso mettere gli avanzi cotti, i prodotti del latte, il pesce, la carne nel mio compost?
Tutti i rifiuti organici sono compostabili. Occorre però fare attenzione a questi perchè possono apportare cattivi odori e attirare animali non graditi (cornacchie, topi, ricci, ecc.). Quando mettete resti dei pasti, prodotti del latte o alimenti andati a male, fate un buco nel compost e interrateli sotto 15-20 cm. Non lasciate mai questi rifiuti sulla superficie.

Che significato si deve dare alla presenza di moscerini sul compost?
La frutta in decomposizione attrae i cosiddetti "moscerini della frutta" che sono assolutamente innocui sia per chi prepara il compost sia per le piante che saranno successivamente coltivate con il compost. Per ridurre la loro presenza bisogna coprire bene gli scarti con qualche centimetro di terra o di foglie ed erba secca.

E' normale che nel cumulo siano presenti insetti, vermi e altri organismi?
E' del tutto normale. La degradazione di sostanze organiche avviene anche per merito di numerosi invertebrati "detrivori" che, trovano nutrimento nel materiale in decomposizione. Pertanto la presenza nel cumulo di lombrichi, porcellini di terra, collemboli, millepiedi, vermi del letame non solo é un fatto normale, ma é anche l'indicazione che il compostaggio procede bene. Di solito, tutti questi animaletti "scompaiono" quando il compost é maturo perché per loro non c'è é più nulla da mangiare. In ogni modo per evitare presenze indesiderate é opportuno seguire con cura le buone norme di compostaggio.

Nel compost ho trovato tantissime larve bianche. Che fare?
Non ci sono pericoli in quanto sono larve di mosche le quali, attratte dagli odori di materiali in decomposizione, hanno depositato le loro uova nel compost. La migliore cura è sempre la prevenzione: seguite scrupolosamente le regole di compostaggio, in particolare evitate di compostare elevate quantità di scarti di carne e di pesce e sarebbe meglio evitare anche pasta cotta e bucce di formaggio. La copertura dei fori di aereazione con della retina anti zanzara può aiutare a scoraggiare gli insetti nel trasformare il vostro composter in un allevamento di mosche.

Come si fa ad impedire che formiche e topi facciano il nido nel composter?
Il sistema migliore è quello della prevenzione. Attenetevi scrupolosamente ai consigli che si possono trovare nei manuali di compostaggio domestico, in particolare di non compostare elevate quantità di scarti di carne, pesce, pane ed alimenti cotti. Una barriera di polvere di zolfo intorno al composter dovrebbe essere un utile repellente per le formiche. Comunque, la nostra esperienza è che quando il compost è abbastanza maturo ed il cumulo è frequentemente mescolato, le formiche preferiscono andare altrove. Per scoraggiare i topi dall' idea di trasferire la loro tana nel vostro cumulo, mantenete il cumulo sempre umido e rivoltatelo più volte.

Quali sono le quantità ottimali d'integratori da aggiungere al compost?
Si chiamano integratori alcuni composti di varia natura che in generale servono per migliorare le caratteristiche agronomiche del compost. Fa eccezione la calce che deve essere usata quando si composta erba fresca la cui elevata acidità ostacola il compostaggio. I quantitativi che seguono sono quelli indicati per il trattamento di un metro cubo di sostanza organica. A fianco è segnalato la funzione di ogni integratore.
  • Calce: 2-4 chili (per ridurre l'acidità);
  • Farina d'ossa: 5-8 chili (per aumentare il contenuto di fosforo);
  • Pollina secca: 10 chili (per aumentare il contenuto di fosforo);
  • Cenere di legna: 3-5 chili (per ridurre l'acidità e fornire potassio);
  • Cornunghia: 4-6 chili (per supplire alla carenza d'azoto).
L'uso nel compostaggio di carta da giornale può essere pericoloso?
No. Il piombo non è più usato per la stampa e gli inchiostri non contengono solventi tossici. Tuttavia, a scopo cautelativo consigliamo di non utilizzare giornali con fotografie a colori e in generale carta colorata, perché la presenza di metalli nei pigmenti (ad esempio, il rame) potrebbe essere indesiderata.

Si possono compostare i semi di frutta?
Si. Tutti i semi di frutta ed ortaggi sono compostabili. I semi duri (albicocca, ciliege, prugne, olive..) normalmente richiedono diversi cicli di compostaggio prima di trasformarsi in compost. Si consiglia, nel frattempo, di utilizzarli come materiali di drenaggio e come strutturanti per favorire l'areazione del cumulo, dopo averli recuperati nella fase di setacciatura del compost maturo. I semi di zucca, anguria e melone tendono a germogliare subito, nella fase finale del compostaggio. In questo caso compostate i germogli, a meno che non volete trasformare il vostro giardino in un campo di zucche!

Si possono compostare i gusci di noci e nocciole?
Si. I gusci di noci e noccioline possono essere inseriti nel compost con la funzione di materiale strutturante, per facilitare l'aereazione del cumulo. Dopo un ciclo completo di compostaggio questi gusti diventano fragili e possono essere integrati nel compost.

Come si può correggere il tasso di umidità del compost?
Se il compost è troppo umido, rivoltate il cumulo per mescolare le parti esteriori più secche con le parti più umide. Aggiungete eventualmente foglie secche o paglia. Se è esageratamente umido, stendete una parte del compost al suolo (sempre che non piova), lasciate che il surplus d'acqua coli (da qualche ora a qualche giorno se necessario) e rimettete il tutto nella compostiera. Se il vostro compost è troppo secco, annaffiatelo e mescolatelo.

Quali sono gli accorgimenti per garantire una buona riuscita del compostaggio?
Procuratevi un buon manuale sul compostaggio domestico (sono facilmente reperibili su internet) e seguite i consigli ivi contenuti; in ogni caso avviate il vostro primo compostaggio solo quando avete tutto il necessario.
Per chi si cimenta per la prima volta nel compostaggio consigliamo di iniziare in autunno o in inverno perché le temperature più basse e il minore numero d'insetti presenti in queste stagioni riducono la possibilità d'infestazioni e di sviluppo di cattivi odori e facilitano le operazioni per rimediare ad eventuali errori.
Ai principianti consigliamo anche di procurarsi, prima di avviare il compostaggio, una confezione di materiale assorbente (di solito è bentonite) per le lettiere di gatto. Questo prodotto è un minerale molto poroso e si trova facilmente nei supermercati, nel reparto animali domestici; oltre ad assorbire liquidi in grande quantità la bentonite assorbe con efficacia anche i cattivi odori. Pertanto l'aggiunta di questo prodotto al compost permette di intervenire rapidamente e con basso impatto ambientale nel caso di presenza eccessiva d'acqua nel cumulo ed inevitabile produzione di cattivi odori. Peraltro, una volta eliminato il problema, la bentonite che avete aggiunto ai vostri scarti può tranquillamente essere utilizzata nel processo di compostaggio e nel successivo uso agricolo perché rilascerà lentamente sia l'umidità che le sostanze azotate assorbite, causa del cattivo odore.

Le compostiere domestiche fornite dal Comune di Sant'Onofrio
Come già in precedenza evidenziato, le compostiere domestiche sono contenitori che, garantendo condizioni ottimali di areazione, temperatura ed umidità, trasformano nell'arco di poche settimane i rifiuti organici introdotti in humus utilizzabile come fertilizzante per il giardino. Un modo intelligente per valorizzare i rifiuti organici, trasformandoli in un concime naturale, ricco di sostanze nutritive utili per arricchire e remineralizzare i terreni impoveriti, in modo ecologico e senza bisogno di ricorrere a fertilizzanti chimici.

Il Comune di Sant'Onofrio, al fine di favorire la buona pratica del compostaggio domestico nell’ambito del territorio comunale, mette gratuitamente a disposizione delle famiglie che intendono avviare detta pratica.

La compostiera è dotata di due portelli, uno superiore per il carico dei rifiuti da compostare ed una inferiore per lo scarico del compost; è inoltre dotata di griglia di fondo (la compostiera va appoggiata sul terreno) e cono centrale di areazione.

La compostiera, inoltre, verrà fornita corredata da:
  • un manuale per un corretto uso dello stesso: l’elenco dei rifiuti compostabili, i consigli su dove collocare il composter e tutti gli accorgimenti necessari per ottenere un compost di buona qualità (manuali di compostaggio domestico più approfonditi sono facilmente reperibili su internet);
  • un sacchetto da Kg. 1,00 contenente un attivatore biologico a base di enzimi che accelera il processo di compostaggio degli scarti organici;
Chi può richiedere la compostiera domestica 
La compostiera domestica può essere richiesta da tutti i cittadini residenti o domiciliati nel territorio comunale di Sant'Onofrio, regolarmente iscritti a ruolo; dovranno, inoltre, avere la disponibilità di un'area verde (giardino) di dimensioni non inferiori a 50 mq ed un nucleo familiare costituito da almeno 2 persone.

La compostiera domestica non può essere richiesta da condomini, né da coloro che abitano in condominio, a meno che non abbiano un ingresso proprio e l'esclusiva proprietà dell'area adibita a giardino; nel caso specifico alla richiesta di cui innanzi dovrà essere allegato esplicito nulla osta dello stesso condominio al posizionamento della compostiera nell'area di proprietà del condomino.

Per richiedere l'assegnazione in comodato d'uso gratuito della compostiera domestica è necessario compilare lo specifico modulo scaricabile dal sito o reperibile in formato cartaceo presso gli uffici comunali.
Gli uffici tecnici provvederanno all'istruttoria della richiesta e, ove la stessa sia accettabile, daranno il nulla osta alla consegna dell'attrezzatura, dandone contestuale comunicazione all'utente.
Il ritiro della compostiera domestica dovrà avvenire a cura dell'utente.

Quali sono gli obblighi dell'utente
L'utente che riceve in comodato d'uso gratuito la/e compostiera/e domestica/e ha sostanzialmente l'unico obbligo di utilizzare la stessa per il trattamento di quota parte degli scarti organici prodotti nell'ambito del proprio nucleo familiare nonché per i residui della manutenzione della propria “area verde”; la parte  di frazione organica non adatta al compostaggio domestico, ovvero la parte eccedente di frazione organica prodotta dal nucleo familiare, continuerà ad essere conferita nei modi  e nelle forme stabilite dal servizio di raccolta “porta a porta” e/o di raccolta stradale .
All'atto della sottoscrizione della domanda di assegnazione, l'utente dovrà, quindi, impegnarsi:
a ritirare la compostiera assegnata presso gli uffici preposti;
  • a posizionare la compostiera assegnata nell'ambito della propria area verde, ad una distanza non inferiore a metri tre dal confine di proprietà;
  • a praticare il compostaggio di quota parte della frazione organica dei rifiuti urbani prodotti dal proprio nucleo familiare e degli scarti verdi provenienti dal proprio giardino utilizzando la compostiera assegnata secondo le norme indicate nel manuale pratico fornito unitamente alla stessa;
  • a conferire al servizio pubblico di raccolta esclusivamente la quota parte di frazione organica eccedente quella avviata a compostaggio domestico nei modi  e nelle forme stabilite dal servizio di raccolta “porta a porta”;
  • a garantire l'accesso al luogo di utilizzo della compostiera da parte del personale delegato dal Comune di Sant'Onofrio ad effettuare controlli sull'uso e sull'efficienza della stessa;
  • a gestire e mantenere la compostiera assegnata con diligenza;
  • a riconsegnare la compostiera assegnata nel caso in cui venga accertato il mancato o scorretto utilizzo della stessa;
  • a corrispondere al Comune di Sant'Onofrio una penale di € 70,00 (Euro settanta/00) IVA inclusa per ogni compostiera non restituita o restituita con danneggiamenti tali da rendere la stessa inutilizzabile.